Gubbio
Antichisssima città Con insediamenti preistorici nel territorio di Gubbio gia dal Paleolitico medio con siti dell’Età del Bronzo, molto prossimi alla città di Gubbio.
Gubbio città degli Umbri, poi Gubbio strinse alleanza con Roma fin dal III sec. a.C divenne un centro fiorente nei primi
tempi dell’Impero, oggi conserviamoi numerosi resti
archeologici (tra cui quelli del Teatro). Alla caduta dell’Impero romano Gubbio fu distrutta nella guerra gotica. Poi parte del regno bizantino, mentre nell’VIII sec quando più volte occupata dai longobardi.
Nel
corso dell’XI sec. Gubbio passò dalla autorità del vescovo a
un proprio autogoverno comunale.
Sia il Barbarossa che Enrico VI riconobbero Gubbio un’ampia libertà che generò contrasti con Perugia. Nel
1217 Gubbio venne sconfitta dai perugini e dovette rinunciare alle sue
ambizioni di espansione.
Col 1262 divenne guelfa che determinò un lungo periodo di pace e di prosperità, se si eccettua il tentativo dei ghibellini di impadronirsi nel 1300 della città. Gubbio raggiunse un elevato numero di abitanti e si svilupparono le arti, vennero edificate le nuove mura e i palazzi comunali.
Lo sviluppo si arrestò nel 1350, quando Giovanni Gabrielli divenne signore della città. Nel 1354 il cardinale Albornoz sconfisse il tiranno e Gubbio fu sottoposta (con relativa autonomia) al dominio della Chiesa. A tale stato di fatto la città si ribellò nel 1376; poco dopo il vescovo Gabriele Gabrielli si impadronì del potere. Seguì un periodo di lotte intestine che determinò di fatto la sottomissione di Gubbio ai Montefeltro (1384).
La dominazione dei conti e dei duchi di Urbino (Montefeltro fino al 1508, Della Rovere fino al 1631) diede luogo a un periodo di relativa floridezza civile e artistica, soprattutto sotto la signoria di Guidantonio e di Federico di Montefeltro. Con Federico si iniziò la costruzione in forme rinascimentali del Palazzo Ducale. Gli eugubini restarono fedeli ai signori di Urbino anche durante le brevi dominazioni del Valentino (1502) e di Lorenzo dei Medici (1516-1519).
Il periodo in cui Gubbio appartenne direttamente allo Stato della Chiesa fu caratterizzato da una progressiva decadenza economica e politica. Con Napoleone la città venne unita alla Repubblica Cisalpina (1798), a quella Romana (1798-1799) e poi, dal 1808 al 1814, al Regno Italico. Nel 1860, poco dopo l’annessione al Regno d’Italia, Gubbio fu aggregata all’Umbria.